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Progetto di concorso per il Premio Nazione di Architettura "Lago Maggiore", località Lido, Porto Valtravaglia (Varese) ([1956] - 1958)
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Segnatura provvisoria: AAD.065
Segnatura definitiva: AAD.018
Data topica: Porto Valtravaglia
Numero corda: 18
Contenuto:
Autore: arch. Andrea Disertori, arch. Nino Carozzi Dario, arch. Aldo Colombo
Committente: -
Impresa: -
Descrizione progetto: il progetto è articolato in due proposte simili per quanto concerne filosofia progettuale e materiali da costruzione ma pensati per una casetta unifamiliare (vincitrice della seconda sezione del concorso) e per un edificio a torre d'appartamenti.
Quest'ultimo ha forma planimetrica composta da due rettangoli paralleli e della stessa dimensione, che slittano l'uno rispetto all'altro lungo il lato maggiore e che sono incernierati intorno ad un vano scala comune. Ciascuno dei rettangoli ospita un unico appartamento, per cui vengono previste sia partizioni fisse (che traducono lo spazio in un quadrilocale) sia pareti mobili che rendono l'ambiente meno articolato e più flessibile negli usi quotidiani. Le pareti esterne sono in pietra.
La casa unifamiliare invece è soprelevata rispetto al terreno attraverso l'uso di pilastri in acciaio con sezione H: l'unico elemento che arriva fino al livello del suolo è costituito da un muro portante in pietra, che taglia longitudinalmente la pianta e a cui è agganciata la scala esterna che consente di raggiungere il piano dell'abitazione. Anche in questo caso vengono proposte diverse soluzioni che ipotizzano ora l'uso di divisori tradizioni, ora quello di pareti mobili.
Committente: -
Impresa: -
Descrizione progetto: il progetto è articolato in due proposte simili per quanto concerne filosofia progettuale e materiali da costruzione ma pensati per una casetta unifamiliare (vincitrice della seconda sezione del concorso) e per un edificio a torre d'appartamenti.
Quest'ultimo ha forma planimetrica composta da due rettangoli paralleli e della stessa dimensione, che slittano l'uno rispetto all'altro lungo il lato maggiore e che sono incernierati intorno ad un vano scala comune. Ciascuno dei rettangoli ospita un unico appartamento, per cui vengono previste sia partizioni fisse (che traducono lo spazio in un quadrilocale) sia pareti mobili che rendono l'ambiente meno articolato e più flessibile negli usi quotidiani. Le pareti esterne sono in pietra.
La casa unifamiliare invece è soprelevata rispetto al terreno attraverso l'uso di pilastri in acciaio con sezione H: l'unico elemento che arriva fino al livello del suolo è costituito da un muro portante in pietra, che taglia longitudinalmente la pianta e a cui è agganciata la scala esterna che consente di raggiungere il piano dell'abitazione. Anche in questo caso vengono proposte diverse soluzioni che ipotizzano ora l'uso di divisori tradizioni, ora quello di pareti mobili.
Sottounità (2)
Trovati 2 risultati
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Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/unita/MIUD0FF96B/