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Centro Ippico Piccoli Proprietari. Costruzione di via Ippodromo n. 66/4. Variante al progetto, Milano (1968 - 1994)
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Segnatura provvisoria: AFR.092
Segnatura definitiva: AFR.117
Unita condiz titolo: Centro Ippico Piccoli Proprietari. Costruzione di via Ippodromo n. 66/4. Variante al progetto, Milano
Data topica: Milano, via Ippodromo n. 66/4
Numero corda: 117
Contenuto:
Committente: sig.ra Piera Perego in De Francesco, in qualità di amministratrice unica della ditta PEMA Terza s.r.l. di via S. Senatore n. 6/3 - Milano, proprietaria del terreno; ing. Franco De Francesco (marito della sig.ra Perego)
Impresa: MA.CO - Manutenzioni e Costruzioni del geom. Bruno Colombo & Co, via G. Rovani n. 7 - Milano
Date: 1968/1972; 1982; 1983; 1984; 1986; 1994
Il Centro Ippico Piccoli Proprietari, primo di una serie di interventi e progetti in zona San Siro, è inizialemnte composto da sei ville con pianta a diamante, cui è adiacente un lotto di minori dimensioni su cui sono previste due nuove ville a pianta quadrata. Il Centro Ippico Piccoli Proprietari è situtato accanto alle scuderie Tesio, che nel frattempo sono state affiancate lungo il lato breve dal progetto del Centro Ippico "Jutland". Le nuove planimetrie del Centro Ippico Piccoli Proprietari riportano ancora sei ville dalle tipologie diverse tra loro, di cui una ha la struttura corrispondente a quella elaborata per il Centro Ippico "Jutland"; il progetto qui presentato è una variante approvata con licenza 1998/66.
La residenza n. 66/4 si sviluppa su due piani fuori terra, a cui si aggiungono il sottotetto (occupato da un locale stenditoio) e l'interrato che ospita garage e scuderia.
Al piano rialzato - dalla pianta diamantata ma deformata su uno dei lati brevi dall'apertura di un bow-window - si accede grazie ad una breve scalinata che conduce al terrazzo d'ingresso, oltre il quale si sviluppa un unico e vasto ambiente occupato sulla sinistra dal soggiorno e sulla destra dalla sala da pranzo, dietro cui si trova la zona servizi composta da un piccolo disimpegno che introduce la dispensa, un minuscolo bagno e la cucina.
Attraverso una scala interna a rampa doppia si giunge al primo piano, che ha un andamento planimetrico completamente diverso da quello sottostante: è sviluppato a partire da un quadrato i cui angoli sono proiettati all'esterno attraverso la dilatazione in quei punti del volume dell'edificio. A questo livello si trovano quattro camere da letto, disposte ai due lati della scala in maniera asimmetrica poiché la stanza matrimoniale occupa - insieme a uno spogliatoio e ad un bagno entrambi ad uso esclusivo - circa la metà dello spazio a disposizione.
I due piani sono tenuti insieme in facciata grazie alla realizzazione di una copertura aggettante alla francese, fortemente inclinata e da rivestire in lastre di porfidroide grigio per poi essere completata da scossaline e pluviali in rame. Il blocco edilizio poggia su un basamento in calcestruzzo a vista, che viene impiegato anche per i comignoli e abbinato al rivestimento esterno delle pareti in Emalux San Gallo di colore bianco, ai serramenti in legno Douglas verniciato a flatting opaco e alle inferriate in acciaio cor-ten.
Nei documenti sono state rinvenute tracce di un progetto preliminare per l'ampliamento della villa.
Nei documenti è conservata una lettera d'incarico per la progettazione di massima di un ampliamento della villa al fine di redigere una pratica per l'inserimento della sua edificabilità nel P.P.A. del Comune di Milano
Sottounità (2)
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Segnatura | Titolo | |
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AFR.117.DIS | Centro Ippico Piccoli Proprietari. Costruzione di via Ippodromo n. 66/4. Variante al progetto, Milano - Disegni (1968 - 1994) | |
AFR.117.DT | Centro Ippico Piccoli Proprietari. Costruzione di via Ippodromo n. 66/4. Variante al progetto, Milano - Documenti (1968 - 1994) |
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Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/unita/MIUD0FFAFC/