Unità compresa in: Progetti

Concorso d'architettura "Sagrati di Milano" - Rifacimento di largo Fra' Bellintani (1990)

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Segnatura provvisoria: AFR.055

Segnatura definitiva: AFR.268

Unita condiz titolo: Concorso d'architettura "Sagrati di Milano" - Rifacimento di largo Fra' Bellintani

Data topica: Milano, largo Fra' Bellintani

Note: C'è la scheda biografica di Ramponi, con alcune notizie importanti su vita e carriera.

Numero corda: 267

Contenuto:

Progettista: Architetto Fiorenzo Ramponi
Committente: -
Impresa: -
Descrizione progetto: il progetto è frutto del lavoro svolto nell'ambito del concorso d'architettura "Sagrati di Milano" \promosso dalla MM Strutture e Infrastrutture del Territorio s.p.a. Prevede un intervento da attuare su largo Bellintani (una delle aree individuate dal concorso quali possibili zone d'intervento insieme a piazza San Gioachimo e piazza Santa Francesca Romana), per il quale Ramponi studia anche un possibile sistema d'illuminazione. Il disegno della nuova piazza è costituito nel suo insieme da due diversi rettangoli, posti l'uno - destinato allo sviluppo del vero e proprio sagrato - longitudinalmente e l'altro - che ospita la chiesa di San Carlo al Lazzaretto - perpendicolarmente a viale Tunisia. Il primo rettangolo è composto da riquadri trattati in maniera diversa: nei quattro angoli si trovano zone lasciate a prato, mentre nella porzione centrale vi sono alcuni aree lastricate in ciottolato di pietre grigie di varie tonalità con campiture delimitate da cordonature in granito rosa di Baveno, le quali a raggiera partono da un unico fulcro, posto nel centro geometrico della prima parte della nuova piazza. Il secondo rettangolo è occupato in gran parte dal volume della chiesa, che è recintata e che consente solo la realizzazione di uno stretto passaggio laterale: oltre i muri che ne reggono la cancellata viene realizzato un fitto lastricato di nuovo in granito rosa di Baveno. Superata la parete di fondo dell'edificio religioso, la piazza si allarga nuovamente e accoglie altri due spicchi triangolari a prato, su cui sono posizionati altrettanti esemplari di "liriodendrum tulipifera" (un'essenza arborea ritenuta dall'architetto tipicamente milanese, come l'acciottolato scelto per il primo rettangolo) che dialogano a distanza con i due posti di fronte alla facciata opposta di San Carlo. Il granito rosa di Baveno - stavolta bocciardato - è il materiale con cui vengono realizzate anche le panchine monoblocco che consentono la sosta sulla piazza. Anche in questo progetto di sagrato è presente l'elemento acqua, sia nella versione calma e rilassante di quella contenuta nelle tre vasche rettangolari poste in successione all'inizio della piazza, sia nella forma spumeggiante di zampilli mobili che schizzano con cadute d'acqua a campana sulle sfere di cristallo (illuminate dall'interno durante la notte) delle due fontane circolari poste in asse con le vasche stesse.

Sottounità (2)

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SegnaturaTitolo
AFR.268.DISConcorso d'architettura "Sagrati di Milano" - Rifacimento di largo Fra' Bellintani - Disegni
(1990)
AFR.268.DTConcorso d'architettura "Sagrati di Milano" - Rifacimento di largo Fra' Bellintani - Documenti
(1990)

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