Progettista: Architetto Fiorenzo Ramponi
Committente: -
Impresa: -
Descrizione progetto: nei disegni di progetto sono previsti una serie di interventi di restauro e di ampliamento della chiesa a tre navate e croce latina. Tra i primi, il recupero della bussola d'ingresso lungo il fianco del complesso e gli interventi per la copertura, consistenti in consolidamento, risanamento e ritirantaggio dell'estradosso del soffitto a volta in arelle affrescato, sostituzione dell'armatura lignea originale ormai inefficiente con il rimontaggio dei coppi su un nuovo assito rivestito con lastre di sughero autoespanso e sovrastante guaina protettiva e infine pulizia, aerazione e trattamento antitarme ed ignifugo per il sottotetto ligneo. Tra le opere di nuova realizzazione, la sagrestia, la bussola all'ingresso principale con decori lignei e la costruzione di un vespaio areato sotto il pavimento in lastre di marmo - anch'esso nuovo - retto da una struttura in cemento armato e tavelloni in laterizio.
Il volume della sagrestia è a base quadrata, coperto da un tetto a falde retto da capriate che richiamano quelle della chiesa alla quale si addossa. Sopra la struttura a capriate vengono posizionati un doppio assito con strato isolante interposto, un manto di impermeabilizzazione in lastre di rame e la copertura vera e propria in coppi. Lo spazio interno è organizzato in un'unica vasta stanza, servita da un piccolo disimpegno che consente di accedere al bagno e allo spogliatoio. La facciata principale del piccolo edificio presenta una porta con sopraluce e una finestra quadrata dotate di cornici in pietra, a cui si affianca quella ellittica di ridotte dimensioni che chiude lo sportello di servizio verso l'esterno.
Ramponi disegna inoltre per l'intorno della chiesa la nuova pavimentazione lungo il fronte dell'ingresso laterale (oggetto di specifici disegni) e il cancello a chiusura di quest'ultimo.
La sistemazione dello spazio sul fianco della chiesa dà origine alla formazione di due nuove piazze pubbliche, poste in successione spaziale tra loro ma connotate da diversi disegni geometrici. I materiali impiegati nel disegnarle sono gli stessi: biancone di Asiago per i cordoli, porfido trentino in diverse pezzature e dimensioni, masselli autobloccanti filtranti, porzioni di prato ed aiuole fiorite.