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Progetto di restauro dei Propilei di Porta Ticinese, Milano (s.d.)
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Segnatura provvisoria: AFR.067
Segnatura definitiva: AFR.303
Unita condiz titolo: Progetto di restauro dei Propilei di Porta Ticinese - Milano
Data topica: Milano, Porta Ticinese
Numero corda: 302
Contenuto:
Progettista: Architetto Fiorenzo Ramponi
Committente: -
Impresa: -
Descrizione progetto: progetto di restauro dei propilei di Porta Ticinese, progettati da Cagnola e realizzati tra il 1802 e il 1814.
L'intervento ha riguardato innanzitutto il restauro delle facciate in granito dei due monumenti, coperte da depositi di vario spessore e di diversi materiali che avevano assunto colorazioni dal grigio al nero. Ramponi ne ha pertanto previsto la pulitura meccanica con aspirapolvere, pennello e bisturi e il successivo lavaggio con acqua deionizzata e detergente neutro. A queste fasi preliminari fanno seguito: il preconsolidamento di tutte le parti sconnesse con elastometro perfluorato o silicato di etile; la pulitura di tutte le superfici con impacchi a base di polvere assorbente neutra, polpa di cellulosa e detergente neutro da lasciar agire per almeno 72 ore; la sigillatura di tutte le fessure, crepe e spanciamenti con malte a base di opportune resine acriliche, calce idraulica e polveri di marmo nelle cromie piĆ¹ indicate; l'applicazione di un idoneo prodotto protettivo, idrorepellente e - fino ad altezza uomo - la stesura di un prodotto antigraffio.
Erano poi previsti interventi di restauro delle volte a cassettoni ( i medesimi descritti per le superfici lapidee in granito delle facciate) e delle coperture in lastre di rame, da rimuovere e sostituire solo in presenta di elementi ritenuti - dopo opportuno sopralluogo - ormai "inefficienti".
Da notare la presenza di due elaborati relativi alla messa in opera dei ponteggi necessari a procedere con il restauro.
Committente: -
Impresa: -
Descrizione progetto: progetto di restauro dei propilei di Porta Ticinese, progettati da Cagnola e realizzati tra il 1802 e il 1814.
L'intervento ha riguardato innanzitutto il restauro delle facciate in granito dei due monumenti, coperte da depositi di vario spessore e di diversi materiali che avevano assunto colorazioni dal grigio al nero. Ramponi ne ha pertanto previsto la pulitura meccanica con aspirapolvere, pennello e bisturi e il successivo lavaggio con acqua deionizzata e detergente neutro. A queste fasi preliminari fanno seguito: il preconsolidamento di tutte le parti sconnesse con elastometro perfluorato o silicato di etile; la pulitura di tutte le superfici con impacchi a base di polvere assorbente neutra, polpa di cellulosa e detergente neutro da lasciar agire per almeno 72 ore; la sigillatura di tutte le fessure, crepe e spanciamenti con malte a base di opportune resine acriliche, calce idraulica e polveri di marmo nelle cromie piĆ¹ indicate; l'applicazione di un idoneo prodotto protettivo, idrorepellente e - fino ad altezza uomo - la stesura di un prodotto antigraffio.
Erano poi previsti interventi di restauro delle volte a cassettoni ( i medesimi descritti per le superfici lapidee in granito delle facciate) e delle coperture in lastre di rame, da rimuovere e sostituire solo in presenta di elementi ritenuti - dopo opportuno sopralluogo - ormai "inefficienti".
Da notare la presenza di due elaborati relativi alla messa in opera dei ponteggi necessari a procedere con il restauro.
Sottounità (1)
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Segnatura | Titolo | |
---|---|---|
AFR.303.DIS | Progetto di restauro dei Propilei di Porta Ticinese, Milano - Disegni (s.d.) |
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Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/unita/MIUD0FFB54/