Progettista: architetto Fiorenzo Ramponi (anche D.L.)
Committente: Ente ecclesiastico dei Frati minori conventuali, nelle persone di padre Paolo Atzei (legale rappresentante dell'ordine) e padre Ettore Floris (economo dell'ordine)
Impresa: 10 - Sassari poi, nelle persone degli amministratori delegati geom. Vincenzo Bruno Salerno e sign. Giovanni Marrosu; Italia Costruzioni s.r.l., via Budapest 10, Sassari (cementi armati)
Date: 1971; 1983; 1989/1994
Il centro sociale, ubicato probabilmeten in una chiesa sconsacrata, è caratterizzato da una facciata conclusa con un timpano tringolare con un rosone retto da due ordini di colonne tuscaniche, si sviluppa su tre piani in verticale nel corpo centrale e due nelle ali laterali asimmetriche. Una, infatti, ha copertura piana, l'altra copertura a falda. Il primo piano è raggiungibile da una doppia scalinata che sovrasta l'ingresso al piano terra, mentre al centro si apre l'aula interna.
Il progetto di restauro elimina la vista dell'imponente doppia scala in muratura nascosta da una parete rivestita in marmo. Ill doppio ordine di colonne tuscaniche dalla facciata è sostituito da un solo ordine di nuove colonne in c.a. poggianti sul porticato retto da colonne identiche che viene eretto intorno all'intero edificio al piano terra. La copertura è in coppi su travi in legno mentre le pareti sono intonacate in color bianco ghiaccio e le ante delle finestre sono laccate in rosso.
L'intervento conserva internamente l'aula a doppia altezza che raggiunge il primo piano e intorno ad essa crea i dormitori e le camere da letto; nell'edificio secondario annesso, collegato con una pensilina, si trovano altre camere da letto con servizi.
I documenti riguardano anche opere di ampliamento (creazione di un pronao continuo su tre lati) e ristrutturazione (modifiche interne, rifacimento gronde e coperture) del centro sociale.