Sottounità compresa in: ProgettiProgetto per la nuova sistemazione di piazza S. Stefano, Milano

Progetto per la nuova sistemazione di piazza S. Stefano, Milano - Documenti (2001)

precedente | 2 di 2 | successiva

Segnatura provvisoria: AFR.080.DT

Segnatura definitiva: AFR.284.DT

Collocazione: b. 122 / f. 689 - 690

Unita condiz tipologia: Busta

Unita condiz titolo: Progetto per la nuova sistemazione di piazza S. Stefano - Milano - Documenti

Tipologia unità: Unità archivistica

Tipologia documentaria: Miscellanea di carteggio e disegni

Supporto: cartaceo

Consistenza: 57

Descrizione estrinseca: Unità archivistica, cartaceo, Miscellanea di carteggio e disegni, 57

Conservazione: Discreto

Data topica: Milano, piazza Santo Stefano

Numero corda: 283.2

Contenuto:

Carteggio
Fascicolo 689
Numero 31 documenti che includono:
preventivo sommario delle opere di sistemazione della piazza
copia del progetto di illuminazione urbana dell'area del santuario di San Bernardino alle Ossa e della chiesa di Santo Stefano, redatto dalla Consuline degli architetti Francesco Iannone e Serena Tellini per l'AEM s.p.a.
copia del piano particolareggiato relativo alla zona speciale Z1-Unità 2 "Piazza Fontana", redatto dagli architetti Gino Pollini, Giulio Marini, Giacomo Polin, Franco Giorgetta (verde), Piero Castiglioni (illuminotecnica), Piergiorgio Marabelli (coordinatore), con la collaborazione di Mario Cappelletti, Andrea cerliani, Neven Zoricic, Kim Jong Hun nel luglio 1991
appunti, rilievi e calcoli manoscritti
Documentazione Grafica
Fascicolo 690
Date: s.d.
Numero 26 documenti che includono:
14 schizzi a matita e/o inchiostro di china su carta e su carta da lucido
12 copie eliografiche piegate e/o copie su carta, di cui 5 recanti il cartiglio della Divisione Arredo Urbano dell'Ufficio Tecnico comunale di Milano

espandi | riduci

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).