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Mulini di Chiasso Maggiore (Camnago), di ragione di Casa Raimondi, e vertenze per la tassazione dei mulini del Comasco (1518 - 1668)
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Segnatura definitiva: b. 149, fasc. 2
Tipologia unità: Fascicolo
Supporto: cartaceo
Descrizione estrinseca: Fascicolo cartaceo
Conservazione: buono
Note: 1. Conteneva anche un fascicolo relativo a liti per beni in Trevano (1509 - 1543) spostato alla voce III.17 (Beni stabili, Liti), b. 214, fasc. 6: vedi unità 1314. 2. Contiene anche un appunto sui versamenti ad Agostino Doria, tesoriere della duchessa di Lorena, pagati in parte da Bernardo ed Emilio Raimondi (1566 - 1569) qui collocato per errore da Pietro Paolo Raimondi.
Numero corda: 943
Contenuto:
Vertenza di Luigi Raimondi e Paolo Lucino per i mulini del Comasco (1519) (1).
Lettere e memoriali dei possessori dei mulini adiacenti alla città di Como che chiedono "di non dovere essere più oltre molestati per l'annata" ossia "rodigini" (1627 - 1668), con riferimenti ai possessori dei mulini "nella valle di Ciasso Maggiore" e altrove (Valle di San Martino, Fiume Aperto, Breggia, Cura, Rodoro e Moltrasio) (2).
Corrispondenza di Quintilio Raimondi per la rettifica della posizione fiscale dei suoi molinari a Chiasso Maggiore (comune di Camnago, pieve di Uggiate) Domenico Ciaré e figli, che avevano ottenuto licenza per un solo mulino mentre si trattava di due con quattro ruote (1668). Supplica per ottenere l'autorizzazione a macinare grani provenienti anche dal milanese.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/unita/MIUD113ADF/