Contratto fra Andrea Gugerio e Carlo Roino da una parte e Carlo Savino dall'altra per la fornitura di sassi occorrenti alla costruzione di un muro (1674). Lettera di Giovanni Antonio Buratti relativa all'esecuzione di varie opere di manutenzione (1729). Concessione accordata dal Consiglio generale a Innocenzo Odescalchi per la deviazione di un corso d'acqua al fine di poter proseguire i lavori di costruzione del palazzo dell'Olmo (1782). Contratto fra Giuseppe Betteo e Gabriele Mandelli, incaricato da Innocenzo Odescalchi, per la fornitura di lastre di beola per la formazione di una terrazza presso il palazzo dell'Olmo; corrispondenza, conteggi e trattative per la loro liquidazione (1823 - 1829). Contratto fra Giorgio Raimondi e lo scalpellino Francesco Martinelli per la formazione di un pavimento nel vestibolo di villa Olmo, collaudo delle opere, conteggi e stima di alcuni sassi avanzati a cura dell'architetto Melchiorre Nosetti, richiesta del Martinelli per la liquidazione dei lavori (1825 - 1832). Patti e condizioni per la costruzione del tempietto rotondo nel giardino di villa Olmo da parte dei marmorini Giacomo Cassi e Pietro Cocchi di Viggiù e collaudo delle opere sottoscritto dall'architetto Luigi Canonica (1827 - 1829). Lettere di Venanzio Polli per la liquidazione dei lavori riguardanti la formazione della gradinata del tempietto progettato dal Canonica (1827 - 1828). Sono inoltre presenti: contratto di vendita di un caseggiato rustico con vigna fatta da Luigi Ghizzoni a favore dei figli del defunto Giovanni Salazar (istromento del 5 giugno 1811) (1).