Grida del Governatore dello Stato di Milano, Carlo Enrico di Lorena, che ordina di rispettare tutte le proprietà dei fratelli Marc'Antonio e Marc'Aurelio Odescalchi (1702). Rivendicazione di Carlo Anastasio Odescalchi del diritto a mantenere un poggiolo, che si vede invece costretto a levare e ridurre a finestra nella casa detta "la Borsera" in Borgovico (1755). Camicia vuota con due annotazioni, una relativa a transazione fra Marco Plinio Odescalchi e Amanzio della Porta per una controversia relativa ad alcune piante esistenti sui confini delle rispettive proprietà dell'Olmo e di S. Pietro alle Vigne, l'altra riguardante la permuta di alcuni beni in S. Gottardo e nel Borgo di Porta Sala. E' inoltre presente fascetto di carte relativo a una "Pendenza vertente fra il signor don Pietro Giorgio Odescalchi con il signor Carlo Gazzinelli per una siepe che cingeva un fondo fattavi piantare a traverso ad altro fondo. Atti che non appartengono per nulla alla Casa Rajmondi e pervenute per quello che appare in conseguenza di pareri e transazioni operate per parte della stessa" (1704 - 1705), con tre schizzi. Appunto e rimando per una "Pendenza annosa tra la Casa Odescalchi di Como ed i RR. Padri Minimi dell'ordine di S. Francesco di Paola dipendentemente dalla contrastata proprietà di un muro che divide il giardino dell'Olmo dalla Casa Odescalchi; e successive convenzioni seguite".