Unità compresa in: Crediti diversi

Vertenza tra Galeazzo e Cesare, fratelli Porro, da una parte, e la casa Borromeo di Milano dall'altra, per il debito di quest'ultima (1450 settembre 28 - 1692 luglio 21)

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Segnatura definitiva: b. 228, fasc. 2

Tipologia unità: Fascicolo

Supporto: cartaceo

Descrizione estrinseca: Fascicolo cartaceo

Conservazione: buono

Numero corda: 1371

Contenuto:

Istromenti riguardanti Casa Borromeo, Casa Pusterla e Casa Porro: testamento di Giovanni Borromeo a favore dei suoi figli (15 novembre 1492); procura di Ludovico Borromeo in Enrico Nicia (istromento del 4 dicembre 1509); "dato in paga" dai fratelli Borromeo a favore di Bono Porro (istromento del 23 dicembre 1533); sentenza a favore di Bono Porro contro Carlo e Vitaliano, fratelli Borromeo (istromento del 2 giugno 1536); "dato in paga" da Camillo Borromeo a Baldassarre Pusterla, come dote per Giulia Borromeo (istromento del 4 giugno 1541); patti e convenzioni tra Corona Cavazzi della Somaglia, madre e tutrice di Giovanni Battista Borromeo, e Luchino Pusterla, (istromento del 9 luglio 1555); confesso fatto da Giovanni Battista Borromeo a favore di Stefano Porro, (istromento del 19 ottobre 1566); obbligazione fatta da Ippolita Borromeo a favore di Galeazzo Porro, riconosciuto creditore di fitti livellari (istromento del 20 giugno 1597). Sentenza a favore dei fratelli Porro (2 agosto 1578), con giudizi antecedenti (1525 - 1526) e stampe per la difesa della casa Porro. Carteggio relativo ai conti e ai pagamenti seguiti tra Carlo Borromeo e Annibale Visconti per il debito del primo, con allegata corrispondenza riguardante i rapporti tra Galeazzo Porro e Pietro Antonio Pianta, cappellano di Carimate e liste e documentazione relativa ai beni venduti da Alessandro Visconti con annotazioni relative ai poveri di Parabiago (13 febbraio 1598 - 21 luglio 1692). Contiene anche documentazione sciolta dal 28 settembre 1450 al 25 agosto 1707.

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