Segnatura definitiva: b. 280, fasc. 3
Tipologia unità: Fascicolo
Supporto: cartaceo
Descrizione estrinseca: Fascicolo cartaceo
Conservazione: buono
Note: 1. Si specifica anche "La maggior parte delle sue sostanze consisteva in fondi situati in Lemna i quali poi furono venduti al signor Teodoro Galli di detto luogo. Trovasi unito anche diversi altri atti appartenuti al detto Gorla".
2. Contiene anche confessi di pagamento ed altre annotazioni riguardanti la sostanza di Gasparino Camagni.
Numero corda: 1825
Contenuto:
Testamento di Giovanni Pietro Camagni (11 gennaio 1638). Testamento di Ercole Somazi (12 agosto 1577). Testamento di Marta Primavesi, di Giovanni Battista, di Lemna (20 novembre 1625). Rilascio di una casa da Pietro Paolo Raimondi a Francesco Mornago (istromento del 9 marzo 1638). Confesso fatto da Gaspare Mornago a favore di Pietro Paolo Raimondi (istromento del 31 marzo 1638). Rilascio e assegnazione da Pietro Paolo Raimondi (istromento del 8 giugno 1638). Scritture appartenenti a Pietro Paolo e Pietro Martire Raimondi riguardanti l'eredità di Giovanni Pietro Camagni nel territorio di Lemna: libro dell'estimo compilato da Bernardo Torchiana, notaio e agrimensore di Como e rubrica della comunità di Lemna (4 aprile 1657 - 4 dicembre 1657); memorie e note di vendite, debiti, crediti ed affari diversi di Giovanni Pietro Camagni; sommario di acquisti di terreni e case fatte da Giovanni Pietro Camagni nel territorio di Lemna (10 gennaio 1629 - 14 maggio 1630); regole stabilite per ripartire la decima della comunità di Lemna, ricavate dal libro della decima e dall'estimo del 1577 (27 febbraio 1577 - 20 agosto 1577). Vendita fatta da Francesco e Giovanni Antonio, fratelli di Cassina, a Gasparino Camagni, di terreni nel territorio di Maslianico e di Piazza (istromento del 21 novembre 1591). Separazione dei beni tra Gasparino Camagni e Giovanni Pietro e Francesco Abondio, suoi figli (istromento del 9 febbraio 1599) (2). Convenzioni tra Giovanni Pietro, Francesco e Girolamo, fratelli Camagni, (istromento del 5 febbraio 1615). Istromento rogato il 17 novembre 1617. Ordine di Giovanni Battista Piazzi, pretore di Como, "non molestetur" Caterina Perlasca (17 ottobre 1618). Liberazione fatta da Giovanni Pietro Camagni a favore di Gaspare Camagni, suo nipote, (istromento del 22 settembre 1621). "Conservatio" fatta da Gaspare Camagni a Giovanni Pietro Camagni, suo padre (istromento del 18 febbraio 1622). "Mediatico" tra Pietro Cassina e Giovanni Pietro Camagni (istromento del 2 gennaio 1625). Censo costituito da Giovanni Antonio Scotti a favore di Giovanni Pietro Camagni (istromento del 21 marzo 1626). Censo costituito da Bernardino Locarli a favore di Giovanni Pietro Camagni (istromento del 6 giugno 1626). Obbligazione di Domenico Scotti verso Giovanni Pietro Camagni (istromento del 5 ottobre 1626). Censo costituito da Giovanni Pietro Camagni verso Giovanni Noseda (istromento del 3 agosto 1626); censo costituito da Giovanni Pietro Camagni contro Giovanni e Bernardino, fratelli Noseda (istromento del 10 marzo 1627). Censo costituito da Nicola Scotti a favore di Bernardino Albonici (istromento del 11 aprile 1624); vendita fatta da Bernardino Albonici a Giovanni Pietro Camagni, del censo annuo contro Nicola Scotti (istromento del 21 maggio 1627). Censo costituito da Giovanni Pietro Camagni contro Serafino Mondello, (istromento del 11 settembre 1627). Censo costituito da Giovanni Pietro Camagni contro Battista Artaria di Pognana (istromento del 17 marzo 1626); censo di Giovanni Pietro Camagni contro Antonio Lera di Palanzo (istromento del 20 maggio 1628). Censo costituito da Domenico Galli di Lemna in favore di Filippo Lucini (istromento del 20 maggio 1628). Censo costituito da Giovanni Pietro Camagni contro Giovanni Antonio Scotti (istromento del 26 maggio 1628). Vendita fatta da Andrea Galli a Giovanni Pietro Camagni (istromento del 22 maggio 1629); permuta di beni tra Andrea Galli e Giovanni Pietro Camagni (istromento del 20 marzo 1630). Confesso di Filippo Lucini in favore di Giovanni Pietro Camagni (istromento del 5 luglio 1630). Censo costituito da Giovanni Pietro Camagni contro Ludovico Galli di Lemna (istromento del 18 giugno 1631). Censo costituito da Giovanni Pietro Avvocati contro Giovanni Pietro Camagni (istromento del 10 maggio 1630); "Retrovendita" di censo fatta da Giovanni Pietro Avvocati a Giovanni Pietro Camagni (istromento del 19 gennaio 1632). Rinuncia a un fabbricato nel territorio di Lemna fatta da Andrea Galli in favore di Giovanni Pietro Camagni (istromento del 16 aprile 1633). Sentenza contro Bona, vedova di Giovanni Scotti, per interessi di Giovanni Pietro Camagni (7 luglio 1633). Censo costituito da Giovanni Scotti in favore di Giovanni Pietro Camagni (istromento del 22 maggio 1626); censo costituito da Giovanni Pietro Camagni contro Giovanni Scotti (istromento del 15 maggio 1627); vendita di due censi fatta da Giovanni Pietro Camagni a Filippo Lucini (istromento del 10 aprile 1629); confesso di Clemenza Raimondi, vedova di Filippo Lucini, tutrice di Giovanni Battista e Carlo Andrea, in favore di Giovanni Pietro Camagni (istromento del 13 marzo 1634). Obbligo di Giovanni Pietro Camagni contro Ludovico Galli di Lemna (istromento del 26 aprile 1634). Confesso di Cesare Rezzani in favore di Giovanni Pietro Camagni per pagamento fitti (istromento del 27 gennaio 1635). Obbligazione fatta da Ludovico Noseda in favore di Francesco Noseda (istromento del 27 novembre 1619); vendita di un bosco da Ludovico Noseda a Giuseppe Noseda (istromento del 13 aprile 1622); cessione fatta da Agostino Cantalupi, a nome di Francesco e Pietro Noseda, a Giovanni Pietro Camagni (istromento del 6 marzo 1635). Locazione fatta da Giovanni Pietro Camagni a Paolo Noseda di boschi e campi nel territorio di S. Tommaso (istromento del 7 settembre 1635). Censo costituito da Giovanni Pietro Camagni contro Antonio Pizalli (istromento del 14 maggio 1636). "Diversi istrumenti e note dei censi che furono di Pietro Camagnetto detto Gorla pervenuti alla Casa Rajmondi come erede del medesimo come da rogito 11 Gennaio 1638 di Giovanni Battista Cattaneo" (14 gennaio 1610 - 23 luglio 1644).