Rinuncia di Gerolamo Volpi all'arcipreturasbiterato della chiesa di Como in favore di Stefano Porro (diploma dell'uditore delle cause apostoliche, 5 novembre 1563, e ratificazione del vicario vescovile di Como, Benedetto Volpi, 21 dicembre 1563) (1). "Assegno o sij fondiaria di una cappellania in perpetuo lasciata dal Illustrissimo signor Abbate don Giovanni Plinio Odescalco sopra il capitale impiegato nel Monte Publico dell'Eccellentissima Congregazione dello Stato di lire 10.000 di capitale al corso delle gride" (istromento del 17 luglio 1766 e antecedente del 15 marzo 1762). Lettera di rinuncia a beneficio inoltrata a Innocenzo Odescalchi (1819). Istanza di sussidio inoltrata a Giorgio Raimondi dalla Commissione per gli Asili di carità (1844). Solleciti per il pagamento dei canoni livellari spettanti al Consorzio dei parroci della città di Como (1844 - 1847). Lettera del canonico Paolo De Orchi per l'adempimento di un suo debito verso la famiglia Raimondi (1849). Si trovano qui anche minute del console di giustizia, Giacomo Rusconi, per la professione di fede di Teodosina Odescalchi, novizia nel monastero di S. Lazzaro fuori Como (4 febbraio 1502).