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Como. S. Giovanni Pedemonte. Beneficio Mantica. I (1657 - 1854)
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Segnatura definitiva: b. 291, fasc. 3
Tipologia unità: Fascicolo
Supporto: cartaceo
Descrizione estrinseca: Fascicolo cartaceo
Conservazione: buono
Note: 1. La cappellania fondata da Benedetto Mantica prevedeva la celebrazione di una messa quotidiana e di un ufficio da morto ogni anno in perpetuo nella chiesa di S. Giovanni Pedemonte presso l'omonimo convento dei padri domenicani. L'elezione del cappellano spettava a rotazione ai discendenti maschi legittimi di Camillo Braga, Gaspare Somazzi, Quintilio Raimondi, Ottavia Riva Volta, Giovanni Battista Cattaneo e Alessandro Magnocavallo, passando ai deputati dell'Ospedale S. Anna in caso di estinzione delle suddette famiglie. Nel 1661 i domenicani assumevano l'onere della celebrazione delle messe in cambio di un capitale di lire 6.000, pagato dagli esecutori testamentari, don Galdino Sala e don Daniele Braga. In seguito alla soppressione del convento nel 1810, il governo avanzò delle pretese verso Giorgio Raimondi, cui spettava il diritto di patronato, per l'adempimento del legato, trasferito nel frattempo nella chiesa di S. Abbondio sussidiaria della parrocchia dell'Annunciata.
Numero corda: 1945
Contenuto:
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