Unità compresa in: Acquisti e consolidazioni

Albate (1550 - 1565)

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Segnatura definitiva: b. 323, fasc. 1

Tipologia unità: Fascicolo

Supporto: cartaceo

Descrizione estrinseca: Fascicolo cartaceo

Conservazione: buono

Numero corda: 2110

Contenuto:

"Istromento di livello con ragione di redimerlo per lire 2000 imperiali dato da Giovanni Antonio e Francesco fratelli Del Monte al nobile don Tommaso Odescalchi, di tutte le porzioni libere della possessione e casa in Montesello territorio di Albate; ed istromenti anteriori provanti la derivazione dei detti livelli e fondi": retrovendita della metà di un appezzamento di terra di 30 pertiche detto Montesello in Albate fatta da Battista e Gioseffo Tassis a Giovanni Ambrogio Monti (istromento del 26 novembre 1550); retrovendita di beni in Albate fatta da Margherita San Giuliano a Marco e Giovanni Antonio Monti (istromento del 29 novembre 1550); vendita di un appezzamento di terra detto in Montesello di Albate fatta da Giovanni Antonio Monti ed Elisabetta Laresca a Francesco Gaggi e nipoti e investitura livellaria perpetua a favore di Giovanni Antonio Monti ed Elisabetta Laresca (istromento del 27 ottobre 1558); vendita di due appezzamenti di terra detti, rispettivamente, in Filagno e in Pontesello di Albate fatta da Giovanni Antonio Monti ed Elisabetta Laresca a Francesco Gaggi, che compra a nome dei fratelli Pietro, Giacomo, Francesco e Martino Gaggi, e investitura livellaria perpetua a favore di Giovanni Antonio Monti ed Elisabetta Laresca (istromento del 9 marzo 1560); debito di lire 100 dei fratelli Giovanni Antonio e Francesco Monti nei confronti di Pietro Martire Del Ponte e nipoti Laresca (istromento dell'11 febbraio 1563); investitura livellaria perpetua di un appezzamento di terra di circa 5 pertiche in Valbasca territorio di Albate da Marta de Rolandi, a nome dei figli e di Pietro Martire Del Ponte, in Giovanni Antonio Monti (istromento del 14 febbraio 1564); obbligo sopra i beni di Francesco Monti e dei fratelli Pietro e Giovanni Antonio, fatto a favore di Bernardino Del Ponte per il capitale di lire 100 (istromento del 14 febbraio 1564); investitura livellaria dell'appezzamento di terra di 6 pertiche in Montesello comune di Albate fatta da Bernardino Del Ponte e fratelli a Francesco Monti (istromento del 14 febbraio 1565); vendita della metà di un appezzamento di terra di circa 4 pertiche detto alla Roncaia in territorio di Albate fatta da Giovanni Antonio Monti a Pietro Martino Del Ponte, anche a nome dei nipoti (istromento del 30 agosto 1565).

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