Vendita di alcuni piccoli censi formanti il reddito di lire 26.5 annue, per il prezzo di lire 350, fatta da Melchiorre Romagnoli, anche a nome dei fratelli, a Cesare Porro (istromento del 21 febbraio 1650). Sono inoltre presenti: costituzione da parte di Lodovico Porro di un censo sopra una casa in Como, con il reddito annuo di lire 300, e vendita alla marchesa Francesca Corti Gallio (istromento del 29 novembre 1647); retrovendita del censo dal marchese Giacomo Gallio a Giorgio, Bernardo e Giuseppe Porro per il prezzo di lire 7500, ottenute in prestito dalle Orsoline di S. Leonardo in Como (istromenti del 19 novembre 1665), restituzione del prestito da parte di Francesco Galeazzo Porro, anche a nome di Giorgio (istromento del 17 novembre 1673).