Marino Moretti, scrive al Provenzal, a Voghera, che ha scorso quasi tutto il suo commento ai *Puri di cuore* e gli pare bellissimo ed esaurientissimo essendo d'accordo con lui che per un testo moderno il commento non deve essere troppo pesante.
L'accusa che il suo commento a *Canne al vento* della Deledda fosse un pò troppo scarno veniva senz'altro "da uno dei soliti incompetenti di Casa Mondadori", i quali credono probabilmente che la *Divina Commedia* e *Canne al vento* siano press'a poco la stessa cosa..
Lo invierà subito a Milano a Bruno Mondadori che lo porterà immediatamente a Venezia, in tipografia.
Ora, però, a Milano, aspettano l'introduzione e, pertanto, al riguardo, gli manda indicativamente il saggio del Cusnati uscito nella Nuova Antologia nel 1939 che gli sembra abbastanza esauriente, e gli ricorda che dal 1939 in poi i suoi libri importanti sono quattro: La vedova Fioravanti; I coniugi Allori; il Fiocco verde; Il pudore.
Gli manda un'antologia che contiene il commento a ciascuno di quei libri scritto da Pancrazi che, com'è noto, è scrittore molto chiaro e dà l'idea del libro trattato come nessuno.