Marino Moretti, scrive al Provenzal, a Voghera, che nella prefazione ai *Puri di cuore*, da lui completata a causa della malattia del Provenzal, ha citato il Russo in quanto "non sapeva nulla di .... quella persona" per la quale egli stesso ha sempre nutrito poca simpatia. Ma ignorava che egli potesse giungere a tanto.
L'ha dovuto rivedere tutto, prefazione e testo, e la cosa sarebbe andata diversamente se non gli fosse capitata tra capo e collo quella grave malattia. Intanto Bruno Mondadori sollecitava la prefazione, il rinvio delle bozze, prime e seconde, come se il libro fosse dovuto uscire all'inizio dell'anno scolastico, anzi, per tempo, ancora in estate. Se avesse saputo che non occorreva tanta urgenza avrebbe insistito per una correzione delle bozze da parte del Provenzal.
La prefazione, letta in volume, pare anche a lui un pò pesantuccia, ma prima era un po' scarna se paragonata a quella di *Canne al vento* della Deledda. Non dimentichi, d'altra parte, che col manoscritto questi gli diede, a Firenze, un "Memento per Marino" che diceva: "Aggiungi, taglia, correggi, migliora: te ne sarò sempre grato. Questo, s'intende, per la prefazione, ma anche per le note."