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Lettera (1960 dicembre 31)
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Segnatura provvisoria:
Segnatura definitiva: cart. n. 13 - fasc. n. 220
Tipologia unità: Atto singolo
Supporto: cartaceo
Consistenza: ff. 1
Legatura:
Descrizione estrinseca: Atto singolo cartaceo, ff. 1
Conservazione: ottimo
Data topica: Milano
Note: a) Lettera, dattiloscritta, priva di busta.
Numero corda: 220.28
Contenuto:
Nonostante la sua esperienza di ex-magistrato non sa consigliargli altro che di ricorrere in Cassazione, ritenendo non produttiva una campagna di intellettuali sui quotidiani.
Rivendicando il suo passato di antifascista, che lo ha portato alla nomina di presidente dell'Ordine Autori e Scrittori da parte del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia, ritiene che la giustizia attualmente forse funzioni peggio di prima e si lamenta di come è stato trattato, chiamando in causa Andreotti, Zaccagnini, il Sindaco di Milano ed altri, mentre, al contrario, il ministro dell'Interno fascista Buffarini Guidi, anche se a conoscenza dei rapporti dell'OVRA su di lui, lo stimava molto e gli mandò il segretario federale Rino Parenti per offrirgli la sua protezione. Protezione che il Palazzi comunque rifiutò.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/unita/MIUD146A51/