Paolo Vita Finzi, scrive al Provenzal, a Voghera (Liceo ginnasio Severino Grattoni), che da due anni è a Londra quale primo console generale d'Italia dopo la guerra.
Non scrive più nulla e ha scoperto "che meno uno scrive e più è amato e rispettato da tutti. Quanto è comodo non scrivere una riga e limitarsi a criticare quello che scrivono gli altri!" In Argentina ha sprecato molta carta, ma lì gli davano ottanta pesos ad articolo che gli "servivano a scopo alimentare".
Ha con sé quasi tutti i libri del Provenzal, compreso quella edizione sull'arte di scrivere le lettere, "ancora con i fregacci di lapis rosso dell'editore per cancellare i nomi semiti" e, non appena rientrerà in Italia si procurerà anche il suo libro *sui pargoli innocenti*.