Grattugia
ambito alto brianzolo, bottega di fabbro ferraio (faré)
Descrizione
Ambito culturale: ambito alto brianzolo, bottega di fabbro ferraio (faré), Lombardia
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: economia e ritualità domestiche/ attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: grattugia
Materia e tecnica: ferro (riscaldamento, forgiatura, ritaglio, curvatura, foratura)
Misure: 18.7 cm. x 29 cm.
Descrizione: Utensile ottenuto entro un unico pezzo metallico, formato da una maniglia rettangolare, poggiante sul piano e terminante a voluta, perpendicolare ad una lamiera anch'essa rettangolare e leggermente ricurva, il cui lato minore anteriore poggia sul piano e in cui sono stati ricavati a sbalzo numerosi fori a sezione quadrata.
Notizie storico-critiche: A. Aondio e F. Bassani (1990, p. 27) riferiscono che alla grattugia, comune attrezzo da cucina, sono legati i detti "passà per èl büs dèla gratiröla", ovvero "uscirsene per il rotto della cuffia", e "andà a la gratiröla", ovvero "andare a confessarsi".
L. Gibelli (1996, p. 55) ricorda che l'utensile veniva utilizzato anche per grattugiare le patate crude, con cui si preparava la fecola di patate.
Fonti di documentazione: 3
Collocazione
Galbiate (LC), Museo Etnografico dell'Alta Brianza - MEAB
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/4r010-00027/
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