Tostacaffè
ambito alto brianzolo, bottega di fabbro ferraio (faré), (pomolo) bottega di falegname (lignamé)
Descrizione
Ambito culturale: ambito alto brianzolo, bottega di fabbro ferraio (faré), (pomolo) bottega di falegname (lignamé), Lombardia
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: economia e ritualità domestiche
Tipologia: tostacaffè
Materia e tecnica: ferro (riscaldamento, stampo, trafilatura, filettatura, saldatura); legno (taglio, scortecciatura, intaglio, tornitura, levigatura, foratura)
Misure: 44.5 cm. x 6 cm. x Ø 25 cm.
Descrizione: L'utensile si compone di un contenitore a forma di tronco di cono rovesciato, dalla sponda superiore leggermente tondeggiante, entro la quale è stata ritagliata un'apertura di forma ovale, chiusa da un coperchio ribaltabile incernierato su un lato. Al centro, il contenitore è trapassato da un breve tondino filettato, alla sommità inserito in una manovella dal pomolo tornito e all'interno collegato ad una pala girevole.
Notizie storico-critiche: G.B. Muzzi (2001, p. 33) informa che una volta macinati i chicchi di caffé e d'orzo, la bevanda veniva preparata nel pentolino. Prima di berla, era bene filtrarla con il colino. Poiché non era solitamente molto concentrata, la si rinforzava con della grappa casereccia o del vino rosso.
Fonte di documentazione: 3
Collocazione
Galbiate (LC), Museo Etnografico dell'Alta Brianza - MEAB
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/4r010-00040/
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