Cesto
ambito lecchese, bottega di cestaio (cavagnìn)
Descrizione
Ambito culturale: ambito lecchese, bottega di cestaio (cavagnìn), Lombardia
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: economia e ritualità domestiche
Tipologia: cesto
Materia e tecnica: vimini (potatura, scortecciatura, macerazione, essiccazione, curvatura)
Misure: 8 cm. x Ø 40.5 cm.
Descrizione: Il recipiente è a sezione circolare. La circonferenza della bocca è maggiore di quella del fondo e la sponda è inclinata verso l'alto. Mentre il fondo è costituito da un fitto intreccio, quello della sponda è a larghe maglie arcuate. Il fondo è stato successivamente riparato con una verga, anch'essa in vimini.
Notizie storico-critiche: F. Cherubini (1983, pp. 256-257) informa che il cavàgn era più piccolo della cavàgna, mai quadrato e spesso provvisto di coperchio. Il cavagnòt serviva invece per la raccolta delle foglie di gelso.
A. Aondio e F. Bassani (1990, p. 28) riferiscono che la cucina era munita di cavagnöö, ovvero un cestello o piccolo paniere, cavagnulìn (detto anche cestìn o sgurbìn), ovvero un piccolo cesto per vari usi. Vi sono due proverbi locali che recitano: "Ogni fiö èl vé al mund cunt èl sò cavagnöö", ovvero "Ogni figlio viene al mondo con il suo cestino"; "Sé té vöret che l'amicìzia la sé mantégna, fa' che un cestìn vàga e l'olter végna", ovvero "Se vuoi che l'amicizia si mantega, fa' che un cestino vada e l'altro venga".
Fonti di documentazione: 3
Collocazione
Galbiate (LC), Museo Etnografico dell'Alta Brianza - MEAB
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2009)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/4r010-00097/
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