Tinozza
ambito lombardo
Descrizione
Ambito culturale: ambito lombardo, Lombardia
Cronologia: sec. XX secondo quarto
Categoria: economia e ritualità domestiche
Tipologia: tinozza
Materia e tecnica: ferro (stampo, curvatura, elettrosaldatura, smaltatura)
Misure: 37.8 cm. x 47.5 cm. x 20.8 cm.
Descrizione: Il recipiente è a sezione ovale. Il perimetro della bocca è maggiore di quello del fondo e la sponda inclinata verso l'alto. L'interno del fondo è leggermente convesso. Lungo i due poli sono saldate le maniglie di forma trapezoidale. Il recipiente è smaltato di bianco, mentre la bocca e le maniglie di blu.
Notizie storico-critiche: A. Aondio e F. Bassani (1990, p. 41) informano che in camera da letto era sempre posto un catino in ferro smaltato o ceramica, sistemato nel suo porta-catino in ferro a tre o quattro piedi. Anticamente ve n'erano anche in legno. Sul supporto era collocata una brocca, anch'essa in ferro smaltato o ceramica, che conteneva dell'acqua per lavarsi. Il porta-catino era completo di porta-salvietta, specchio e porta-sapone (portasaùn) e un piattino per posare una scaglia (scàia) di sapone di Marsiglia. Accanto al porta-catino doveva essere collocato un secchio in cui si rovesciava l'acqua sporca. L'uso di questi oggetti diveniva più frequente in caso di malattia e in presenza di un medico, dato che più comunemente ci si lavava in cucina con il catino (bagnìn) o con il mastello (segiùn dé pagn). Il bagno completo veniva generalmente fatto d'inverno in stalla e d'estate nella camera da letto, o, se possibile, in un torrente, nella roggia o in un laghetto.
Fonte di documentazione: 3
Collocazione
Galbiate (LC), Museo Etnografico dell'Alta Brianza - MEAB
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2009)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/4r010-00108/
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