Aspo

Corti Giovanni (contadino)

Aspo

Descrizione

Autore: Corti Giovanni (contadino) (1909-1970), realizzazione dell'oggetto

Ambito culturale: ambito alto-brianzolo, Lombardia

Cronologia: 1970 ante

Categoria: economia e ritualità domestiche

Tipologia: aspo

Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, levigatura, sgrossatura, foratura)

Misure: 24.5 cm. x 25.5 cm.

Descrizione: L'oggetto si compone di un cilindro, alle cui estremità sono inserite perpendicolarmente entro un foro due traversine contrapposte, che sporgono dal foro di pari lunghezza su entrambi i lati.

Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. II, pp. 265-270) riferisce che l'operazione di aspatura serviva per liberare il fuso o la spola del filatoio dal filo e conservarlo in matasse. Una volta formate, le matasse dovevano essere lavate e lisciviate, in modi diversi a seconda del tipo di filato: in Italia settentrionale, venivano lasciate per ore in un mastello tra la liscivia bollente, per poi essere lavate in acqua fresca, talvolta al fiume, e stese al sole ad asciugare ed imbiancare. Sulla base del numero di giri dell'aspo, si poteva misurare approssimativamente la lunghezza del filo avvolto in una matassa. Le matasse venivano avvolte sull'aspo in modi diversi: con metodi elementari, con l'aspo a mano oppure con l'aspo rotante. Di quest'ultimo, quello formato da quattro raggi semplici era il più diffuso.
Fonte di documentazione: 3

Collocazione

Galbiate (LC), Museo Etnografico dell'Alta Brianza - MEAB

Credits

Compilazione: Capra, Michela (2009)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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