Raccoglitore per frutti

ambito alto-brianzolo

Raccoglitore per frutti

Descrizione

Ambito culturale: ambito alto-brianzolo, Lombardia

Cronologia: sec. XX prima metà

Categoria: economia e ritualità domestiche/ caccia, pesca e raccolta

Tipologia: raccoglitore per frutti

Materia e tecnica: legno (scortecciatura, riduzione in asse, taglio, piallatura, inchiodatura); ferro (trafilatura, battitura, ribattitura)

Misure: 188 cm.

Descrizione: L'oggetto si compone di un palo di legno leggero (nocciolo) lievemente curvato verso l'estremità inferiore e di un disco di legno pieno più pesante (castagno), al quale è infissa l'estremità superiore del palo, che si divide a forcella. I chiodi che sporgono sono disposti a corona un poco più all'interno rispetto alla circonferenza del disco.

Notizie storico-critiche: L'informatore Romeo Riva (2010, audiocassetta n. 6) racconta che l'oggetto veniva realizzato seguendo il medesimo procedimento in uso per la fabbricazione di rastrelli. I rebbi, come quelli del rastrello (restèl), erano spesso ricavati da un legno resistente, ad esempio il corniolo (curnàa).
Ricorda inoltre (2010, audiocassetta n. 8) l'espressione, riferita all'interlocutore, "té sé dé catà", che significava: sei simpatico, mi/ci vai bene così, ti prendiamo così come sei.
Fonte di documentazione: 2

Collocazione

Galbiate (LC), Museo Etnografico dell'Alta Brianza - MEAB

Credits

Compilazione: Sala, Annalisa (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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