Vaglio per cereali
ambito comasco, bottega di cestaio (cavagnén)
Descrizione
Ambito culturale: ambito comasco, bottega di cestaio (cavagnén), Lombardia
Cronologia: sec. XIX seconda metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: vaglio per cereali
Materia e tecnica: legno di castagno (taglio, riduzione in liste, curvatura, macerazione, essiccazione); vimini (taglio, macerazione, essiccazione, intreccio)
Misure: 65 cm.
Descrizione: Canestro di sottili vimini intrecciati con tecnica a spirale, fissati a un ordito di fini listelli, a loro volta ancorati all'intelaiatura dell'orlo. La bocca è ampia, appiattita sul davanti, rialzata dietro. Assicurati all'intreccio da ambo le parti sono due manici ad arco, di ampiezza disuguale. Sul fondo esterno, perpendicolari l'una all'altra, sono due lamiere di rinforzo, infisse all'intreccio con chiodi inseriti e ribattuti su lamine forate; una delle due lamiere è zincata, è ripiegata sull'orlo della bocca e si spinge per breve tratto entro l'area superiore.
Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. I, pp. 134-135) afferma che il lavoro di ventilazione, ovvero pulitura, poteva durare anche per ore e veniva effettuato la sera della trebbiatura, oppure il giorno dopo alla brezza mattutina. A volte si creava il vento artificialmente, sbattendo le lenzuola.
Sebesta G. (1996, p. 134) informa che questo tipo di vaglio venne utilizzato fin dalla romanità; prova ne è un rilievo funerario, ora al Römisch-Germanisches-Zentralmuseum di Magonza, che mostra un contadino intento a maneggiarlo.
Fonte di documentazione: 3
Collocazione
Galbiate (LC), Museo Etnografico dell'Alta Brianza - MEAB
Credits
Compilazione: Sala, Annalisa (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/4r010-00131/
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