Setaccio
ambito brianzolo
Descrizione
Ambito culturale: ambito brianzolo, Lombardia
Cronologia: sec. XX secondo quarto
Categoria: economia e ritualità domestiche
Tipologia: setaccio
Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, riduzione in assi, piallatura, levigatura); legno (curvatura, inchiodatura); ferro (stampo, ritaglio, inchiodatura)
Misure: 8.4 cm. x Ø 19.5 cm.
Descrizione: L'utensile è costituito da un telaio formato da due lamine lignee di forma circolare inchiodate tra loro; tra di esse è inserita una rete metallica a maglie strette.
Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. II, p. 18) informa che è impossibile tracciare un quadro omogeneo dell'attrezzatura della cucina italiana degli inizi del Novecento perché, a seconda della zona e delle condizioni culturali ed economiche della famiglia, poteva essere molto semplice o misera o riccamente corredata. La dotazione della cucina rispecchiava quindi i bisogni e il livello culturale degli abitanti della casa.
A. Aonzio e F. Bassani (1990, p. 27) riferiscono che al setaccio è legato un detto che recita: "vès passà per i sèt sedàz", ovvero essere astuto e non facile ad essere aggirato.
F. Cherubini (1983, p. 263, p. 1440) riferisce un detto simile: "vess passaa per i sett cribbi o per i sett sedazz". Anticamente, al posto della rete vi era un panno simile alla stamigna e fatto di crini di cavallo.
Fonte di documentazione: 3
Collocazione
Galbiate (LC), Museo Etnografico dell'Alta Brianza - MEAB
Credits
Compilazione: Sala, Annalisa (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/4r010-00139/
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