Bidone per latte
Ditta M.U.
Descrizione
Autore: Ditta M.U.
Ambito culturale: ambito friulano, Friuli
Cronologia: sec. XX secondo quarto
Categoria: economia e ritualità domestiche/ attività commerciali
Tipologia: bidone per latte
Materia e tecnica: alluminio (fusione, stampo, curvatura, ribattitura); ferro (trafilatura, taglio, curvatura); ottone (stampo)
Misure: 34 cm.
Descrizione: Recipiente cilindrico che si restringe nel corto collo, sormontato da un tappo a ribalta ad esso incernierato e dotato di leva fissata con ribattini, a cui si aggancia il sistema di chiusura detto "a ginocchiera".
Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. I, p. 28) osserva che in Italia, negli anni Venti del Novecento, si portava il latte al mercato, reggendo sul braccio o sulla testa brocche di vetro, latta o rame, oppure portando i recipienti sulle spalle col bilanciere o sul mulo o sul carro. Informa che in Italia meridionale i pastori entravano in paese col gregge e mungevano le capre davanti alle porte dei clienti. A partire dal Secondo Dopoguerra il trasporto del latte veniva invece organizzato dai commercianti, dalle cooperative o dai grandi caseifici: due volte al giorno i contadini si recavano a piedi alla centrale con i secchi di latta pieni o in bicicletta con bandoni di lamiera oppure, specie in Pianura Padana, guidavano a mano carretti molleggiati, sui quali erano appesi grandi paioli. Da questi punti di raccolta il latte veniva mandato nelle grandi città entro capaci bidoni di metallo.
Fonte di documentazione: 3
Collocazione
Galbiate (LC), Museo Etnografico dell'Alta Brianza - MEAB
Credits
Compilazione: Sala, Annalisa (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/4r010-00154/
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