Pentola elettrica Petronilla

Italia settentrionale

Pentola elettrica Petronilla

Descrizione

Ambito culturale: Italia settentrionale

Cronologia: sec. XX metà

Categoria: economia e ritualità domestiche

Tipologia: pentola elettrica petronilla

Materia e tecnica: alluminio (stampo, commettitura); bachelite (stampo); vetro (fusione, riduzione in lastre, raffreddamento, taglio, ); vetro (commettitura); ferro (microtrafilatura, torsione); rame (stampo, cromatura)

Descrizione: Alla sponda del recipiente, la cui parte superiore è leggermente svasata verso l'alto, sono fissati con ribattini i due manici; il bordo della bocca è rilevato. Due gusci in alluminio, tra i quali è interposto il circuito elettrico, costituiscono il coperchio, al cui centro è inserito un vetro circolare. Il robusto manico in bachelite è avvitato dall'interno. Per l'interposizione di rondelle in ceramica che fungono da isolanti, tre spine verticali fuoriescono dalla parte superiore del coperchio, sul quale sono impresse le istruzioni per la regolazione termica.

Notizie storico-critiche: L'informatore Pierfranco Arrigoni (2010, audiocassetta n. 10) ricorda che in casa sua la pentola Petronilla veniva usata per arrostire carni (di coniglio in particolare) e per fare dolci; tipica era la torta Margherita, in precedenza cotta nel forno della stufa economica. Riferisce di non averla mai vista usare per bolliti.
Fonte di documentazione: 2

Collocazione

Galbiate (LC), Museo Etnografico dell'Alta Brianza - MEAB

Credits

Compilazione: Sala, Annalisa (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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