Crivello piccolo
ambito mantovano, sinistra Mincio
Descrizione
Ambito culturale: ambito mantovano, sinistra Mincio, Lombardia
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: crivello piccolo
Materia e tecnica: legno (taglio, piegatura, fissaggio con chiodi); rete a fili metallici (ritaglio, fissaggio con chiodi)
Misure: 9 cm. x Ø 46 cm.
Descrizione: Fascia circolare formata da un'assicella di legno fermata con chiodini (smensìne) chiusa da un lato da una rete a trama di fili metallici.
Notizie storico-critiche: A proposito di questo arnese, scrisse nella prima metà del XX secolo Paul Scheuermeier (1980, vol. I/ p. 140): "Il crivello a fili metallici è oggi il più diffuso. E' arrivato quasi ovunque e ha sostituito in gran parte, soprattutto nel nord i tipi tradizionali (...). Dove i cereali vengono ventilati oppure vagliati a macchina, il crivello di fili metallici è meno usato; ma anche qui lo si adopera volentieri per pulire il grano di semina". Il grano - stando sempre a Scheuermeier (ibidem )- veniva crivellato due o tre volte dopo la spulatura, prima sull'aia col crivello più grossolano, e poi a casa, prima della vendita o della molitua "con un crivello più sottile" (ibidem). Questa seconda pulitura del grano veniva spesso eseguita da lavoratori ambulanti variamente detti (nei dialetti lombardi, veneti e nel ferrarese: crivellatori, -llari, -llini e in emiliano: mondatori) che "vanno di casa in casa dietro ricompensa, portando con sé gli attrezzi, dai crivelli ai cavalletti" (ibidem).
Collocazione
Villimpenta (MN), Collezione privata Francioli Carmen
Credits
Compilazione: Barozzi, Giancorrado (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/6w010-00042/
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