Frangicagliata
ambito mantovano, sinistra Mincio
Descrizione
Ambito culturale: ambito mantovano, sinistra Mincio, Lombardia
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: attività artigianali
Tipologia: frangicagliata
Materia e tecnica: legno di pioppo (decorticatura, tornitura, foratura, incastro)
Misure: 192 cm x Ø 25 cm
Descrizione: Lungo bastone in legno di pioppo innestato all'estremità inferiore ad un disco orizzontale di legno tornito, forato al centro.
Notizie storico-critiche: L'etnografo Paul Scheuermeier (1980 vol I/ p. 41) include questo genere di attrezzo tra i vari tipi di frangicagliata usati dai caciai e,al riguardo, commenta: "Nella pianura padana spesso è solo il casaro a conoscere il nome di questo strumento, essendo l'unico a usarlo". Quanto alla sua diffusione e funzione, lo stesso Scheuermeier scrive: "E' la forma [di frangicagliata] più diffusa nell'Italia meridionale: in Sicilia, ad esempio, si trova dappertutto. Nell'Italia settentrionale viene usato nei caseifici in cui si trovano caldaie molto profonde. Serve per mescolare il latte in modo che le particelle di formaggio affiorino. Comune nella pianura padana, nel Trentino e nel bergamasco" (ibidem).
Collocazione
Villimpenta (MN), Collezione privata Francioli Carmen
Credits
Compilazione: Barozzi, Giancorrado (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/6w010-00055/
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