Carro agricolo

Carro agricolo

Descrizione

Ambito culturale: ambito mantovano, sinistra Mincio, Lombardia

Cronologia: sec. XX primo quarto

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: carro agricolo

Materia e tecnica: legno d'olmo e di pioppo (taglio, levigatura, incastro, fissaggio con viti e chiodi); ferro (forgiatura, curvatura, commettitura)

Misure: 100.90 cm x 665 cm x 104 cm

Descrizione: Pesante carro a quattro ruote raggiate e cerchiate in ferro, di cui la coppia anteriore è di diametro minore di quella posteriore. Il timone (timòn) si innesta nella lingua (palàstra) del carrello anteriore abbracciandola esternamente con le sue due ali in ferro. Una freccia sagomata in due parti, unite tra loro, che corre in senso longitudinale al di sotto del piano di carico, collega l'avantreno al treno posteriore del carro che termina con una biforcazione munita di ganci a rostro. Davanti alle ruote anteriori è collocata, perpendicolare al timone, una stanga di protezione per gli animali da traino. Il letto del carro è rivestito in assi di legno di pioppo e termina sia davanti che dietro con un frontone (bacalèr) rozzamente sagomato nel quale sono infissi tre anelli in ferro. Tre anelli per parte sono fissati anche ai fianchi del piano di carico. Due forcelle (furcule) in ferro, infisse negli acciarini (sivèi) delle ruote posteriori, rinforzano il sostegno del letto del carro.

Notizie storico-critiche: Paul Scheuermeier (1980 vol. II/ p. 150) commenta: "Il carro agricolo a quattro ruote, chiamato dappertutto significativamente carro, caratterizza ancora una volta l'Italia settentrionale come parte di un contesto culturale continentale che continua al di là delle Alpi e che sitrova in evidente contrasto con l'Italia peninsulare", caratterizzata invece, scrive sempre Scheuermeier (ibidem), dal "carro da buoi a due ruote con timone".

Collocazione

Villimpenta (MN), Collezione privata Francioli Carmen

Credits

Compilazione: Barozzi, Giancorrado (2008)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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