Trabiccolo
ambito mantovano, sinistra Mincio
Descrizione
Ambito culturale: ambito mantovano, sinistra Mincio, Lombardia
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: economia e ritualità domestiche
Tipologia: trabiccolo
Materia e tecnica: legno (taglio, curvatura, incastro, fissaggio); lamiera (ritaglio, fissaggio)
Misure: 34 cm x 124 cm x 38.50 cm
Descrizione: arnese a forma di slitta realizzato con due coppie di assicelle di legno incurvate, unite due a due ai rispettivi vertici e poste a sostegno di due assicelle quadrate di legno, rinforzate all'interno con ritagli in lamiera, che formano il ricettacolo per lo scaldino (padlìna) portabraci.
Notizie storico-critiche: L'etnografo Paul Scheuermeier (vol. II/ p. 79) scrive che "quando mancano le stufe e la casa è mal riscaldata, specialmente in una camera da letto umida, si ritiene che scaldare il letto non sia solo gradevole, ma anche indispensabile", il metodo "preferibile", sempre a giudizio di questo autore, consisteva "nel collocare una grande intelaiatura di legno, di forma allungata o rotonda, tra le lenzuola sotto la coperta, all'interno della quale si appoggia o si appende un recipiente pieno di brace, quasi sempre un'apposita ciotola di terracotta o il normale braciere", chiamato "prete", il quale "viene lasciato per un certo tempo nel letto". Lo stesso Scheuermeir (ivi, p. 79) osservò che nell'Italia settentrionale e centrale il "tipo più diffuso" di "prete" era quello "più grande, ma più leggero, dove le assi longitudinali si toccano alle estremità", che poteva "essere lungo fino a 130 cm".
Collocazione
Villimpenta (MN), Collezione privata Francioli Carmen
Credits
Compilazione: Barozzi, Giancorrado (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/6w010-00152/
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