Pentola di terracotta
alta Italia
Descrizione
Ambito culturale: alta Italia
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: economia e ritualità domestiche
Tipologia: pentola di terracotta
Materia e tecnica: terracotta (lavorazione al tornio, cottura in forno, smaltatura)
Misure: 25.50 cm x 22 cm x Ø 21.50 cm
Descrizione: pentola in terracotta, da fuoco, di forma a botticella, con due piccoli manici laterali applicati sul bordo e forniti di foro passante.
Smaltata all'esterno con vernice marrone scuro e all'interno e all'imboccatura in colore rossiccio.
Notizie storico-critiche: Il Consigliere della Prefettura di Mantova Gerolamo Romilli, nella sua memoria redatta nel 1879 e inviata in risposta all'inchiesta agraria condotta dal senatore Stefano Jacini, scrivendo dell'abitazione e delle suppellettili domestiche della famiglia del bifolco, osservò che era "abitudine nel basso e medio Mantovano di usare le pentole di terra per cuocere la minestra", e notò che esse, quando non le si adoperava, venivano messe sul pavimento della cucina, "colla bocca all'ingiù" (Salvadori R. 1979, pp. 114 e 115).
Il signor Francesco Fontanesi, di Villimpenta, ricorda che nel secolo scorso, tra le due guerre, in quel di Villimpenta c'era un emporio che vendeva un po' di tutto, anche questo genere di "pignàte"; il negozio era gestito da tale Morganti, detto "el Màio piatàr".
Collocazione
Villimpenta (MN), Collezione privata Francioli Carmen
Credits
Compilazione: Barozzi, Giancorrado (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/6w010-00169/
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