Pendaglio in avorio
Descrizione
Cronologia: sec. XIX
Categoria: economia e ritualità domestiche
Tipologia: pendaglio in avorio
Materia e tecnica: avorio (levigatura); argento (cesellatura, incastro)
Misure: 10 cm
Descrizione: amuleto in "difesa" di cinghiale (zanna in avorio) legata in argento con incastro a forma di corona rovesciata e occhiello cesellato a motivi floreali.
Notizie storico-critiche: Scrive Giuseppe Lisi (2008, p. 128-129): "le zanne inferiori, ricurve, del cinghiale entrano, chiamate "difese", nel corredo delle culle (...). Le zanne del cinghiale, cave, almeno in parte, come le chele e i corni, manifestano la facoltà di accogliere con quella di offendere. Il nome di "corona", dato alla base del dente e all'incipit del corno (parti, non a caso, rivestite spesso di u castone con i dentelli di corona), attribuisce autorità alla parte opposta alla punta, come se da questa discendesse l'autorità di mordere e di pungere (...). Le zanne per le culle hanno castoni o fori passanti alle pareti. Il castone indica la maggiore disponibilità del committente".
Collocazione
Villimpenta (MN), Collezione privata Francioli Carmen
Credits
Compilazione: Barozzi, Giancorrado (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/6w010-00238/
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