Contenitore

Italia settentrionale

Contenitore

Descrizione

Ambito culturale: Italia settentrionale

Cronologia: sec. XX metà

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: contenitore

Materia e tecnica: vetro (soffiatura, taglio); plastica (stampo)

Misure: 12 cm x Ø 4.7 cm

Descrizione: Contenitore di forma cilindrica, più stretto sul collo dove è rivestito da un tappo in plastica, a cui è assicurato un manico autoreallizzato in filo di ferro

Notizie storico-critiche: G. Sebesta (1991, p. 491) informa che raggiunta la temperatura ottimale del latticello, si spostava la caldaia dal fuoco e si aggiungeva una pallina di caglio della grandezza di una nocciola, diluita in un bricco di acqua tiepida. Il liquido <> (in cagiada) fra i 20-30 minuti. Inoltre dice che il malgaro, durante i mesi invernali, si recava dal macellaio o da chi abbatteva un vitello da latte e si faceva dare il rumine ancor pieno di latte coagulato e lo appendeva, a guisa di sacchettino, accanto al focolare ad affumicare. Quando era asciutto lo staccava tritandolo, pestandolo con aggiunta di sale e aceto. Otteneva una pasta che sistemava dentro un vasetto di terraglia vetrificata, chiudendolo ermeticamente con un foglio di carta oleata. Così lo teneva al buio per quaranta giorni affinchè stagionasse.
Fonte di documentazione: 3

Collocazione

Lozio (BS), Casa Museo della Gente di Lozio

Credits

Compilazione: Gelmi, Michela (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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