Pettine per lino e canapa

media Valle Camonica

Pettine per lino e canapa

Descrizione

Ambito culturale: media Valle Camonica; Italia, Lombardia

Cronologia: sec. XX metà

Categoria: economia e ritualità domestiche

Tipologia: pettine per lino e canapa

Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, intaglio, inchiodatura); ferro (stampo, inchiodatura)

Misure: 15.5 cm x 47.5 cm

Descrizione: Lo strumento è formato da una tavola lignea rettangolare, munita di un'impugnatura di forma semicircolare ad ognuna delle due estremità. Al centro sono fissati trentasei aculei in ferro, disposti a file parallele e formanti un quadrato. Il fondo della superficie attorno al quadrato è nero.

Notizie storico-critiche: G. Kezich, A. Mott, E. Eulisse ( (2002, p. 69) scrivono che il pettine per lino e canapa è formato da una tavoletta lignea rettangolare con un'impugnatura alle estremità. Vi sono fissati al centro, aculei di ferro alti una quindicina di centimetri. Il pettine a denti larghi permette una pettinatura più grossolana della fibra con la quale si divide la stoppa utilizzata per fare tappeti e lenzuola da fieno, dalla fira migliore. Quello a denti più fitti, usato per la seconda e terza pettinatura, permette di ottenere una fibra sottile usata per tessere camicie e asciugamani.
G. Muzzi (2003, p. 55) informa che il pettine presenta al centro di una tavola di legno alti e aguzzi denti atti a discerpere e sfilacciare le piantine del lino e della canapa, riducendole in sottili fibre che possono essere candeggiate e tessute sul telaio. Il panno lino domestico ottenuto non era molto raffinato e morbido; in compenso era resistentissimo, serviva per confezionare tovaglie, asciugamani, lenzuola e federe e anche vestiti che potevano durare un'intera generazione. Spesso passavano in eredità ai discendenti. In altre località questo pettine era anche usato per #desgerbià fò le crine# del cavallo, che erano usate per confezionare gli zerbini da mettere davanti alla porta di casa.
Fonte di documentazione: 3

Collocazione

Lozio (BS), Casa Museo della Gente di Lozio

Credits

Compilazione: Gelmi, Michela (2012)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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