Striglia

Striglia

Descrizione

Ambito culturale: ; Italia, Lombardia

Cronologia: sec. XX seconda metà

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: striglia

Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, intaglio, tornitura, foratura); ferro (riscaldamento, stampo, ribattitura)

Misure: 16.5 cm x 20 cm

Descrizione: L'oggetto è composto da un corto manico sagomato, a sezione rotonda, in cui è stato ricavato un foro passante nel quale viene assicurata una struttura biforcata dalle estremità alla quale è stato ribattuto un telaietto metallico (o una tavoletta metallica) rettangolare dai contorni non lineari su cui sono state a loro volta ribattute, perpendicolarmente, lamine parallele, profilate e dentate. I ribattini che assicuravano le estremità della struttura biforcata al telaietto sono usciti di sede e rimasti ancorati alle estremità delle stessa struttura

Notizie storico-critiche: G.B. Muzzi (2003, vol. I, p. 99) ci informano che gli animali della stalla si sdraiavano, all'interno della lettiera, sullo strame costituito, secondo le stagioni e i materiali a disposizione, da paglia o steli secchi del granoturco. Anche se era cura dei malghesi smuoverlo e cambiarlo quotidianamente e trasportarlo nella concimaia con la barella del letame o con la carriola gli animali si insozzavano dei loro stessi escrementi ed era quindi necessario ripulirne il pelo.
G.B. Muzzi (2003, vol. II, p. 99) ci informano che il pelo delle mucche abbisogna di continua pulizia dal momento che si sdraiano inconsapevolmente dove e quando capita per ruminare o per dormire, anche sui propri escrementi, in stalla o sui prati.
Fonte di documentazione: 3

Collocazione

Vione (BS), Museo Etnografico dell'Alta Valle Camonica "'L Zuf"

Credits

Compilazione: Viola, Pamela (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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