Sgabello
ambito camuno
‹ precedente | 334 di 1 | successivo ›
Descrizione
Ambito culturale: ambito camuno; Italia, Lombardia
Cronologia: sec. XX seconda metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: sgabello
Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, intaglio, inchiodatura)
Misure: 14.1 cm. x 18.5 cm. x 21.6 cm.
Descrizione: L'oggetto si compone di una gamba cilindrica di diametro leggermente maggiore nella parte superiore, all'altezza della quale si piega perpendicolarmente andando a costituire la parte centrale cilindrica della seduta. Ai lati di essa sono fissate, attraverso otto chiodi (quattro per lato), le parti laterali della seduta, di forma trapezoidale. L'insieme forma un profilo simile ad un sellino da bicicletta. La fessurazione alla base è stata fermata circondandola con una lamina di ferro zincato, che ha rinforzato l'oggetto
Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1996, vol. I, pp. 18, 23) ricorda che la mungitura, realizzata due volte al giorno, poteva avvenire sia nella stalla, sia, nel caso di alpeggio estivo, nello spiazzo erboso antistante la malga. La mungitura delle mucche avveniva lateralmente, quella di ovini e caprini da dietro. I mungitori esperti lavoravano con entrambe le mani tenendo il secchio stretto tra le gambe, quelli non specializzati con una sola, tenendo con l'altra il contenitore per il latte. Per avere più libertà spesso lo sgabello veniva fissato al corpo da cinghie di cuoio o corda. In alcune zone i capezzoli e le mammelle dell'animale venivano unti con un grasso posto in una mensolina realizzata attorno alla gamba dello sgabello o in una scanalatura della stessa posta all'incirca a metà della lunghezza.
In G. Kezich, Mott A., Eulisse E. (2002, p. 86) si precisa che lo sgabello con una sola gamba era utilizzato perlopiù in alpeggio, perchè più adatto a terreni impervi.
Fonti di documentazione: 3
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/7r030-00004/
‹ precedente | 334 di 1 | successivo ›
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).