Culla
ambito camuno
Descrizione
Ambito culturale: ambito camuno; Italia, Lombardia
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: economia e ritualità domestiche
Tipologia: culla
Materia e tecnica: legno di salice (potatura, macerazione, essicazione, intreccio)
Misure: 62 cm. x 127 cm. x 62.5 cm.
Descrizione: Il telaio dell'oggetto è formato da rami incrociati ed intrecciati a formare un fondo ellittico. Lungo i margini dello stesso, i rami sono stati piegati per sostenere la parete laterale, realizzata intrecciando ai sostegni verticali i rametti di salice. L'intreccio si allarga salendo, interrompendosi per 2/3 del perimetro e proseguendo verso l'alto per la parte mancante fino a formare un rialzo curvo. Lungo il perimetro, specularmente alla sponda rialzata, è intrecciata una maniglia. Al fondo sono fissati due sostegni con base curva
Notizie storico-critiche: G. Kezich, E. Eulisse, A. Mott (2002, pp. 132-135) spiegano che, molto spesso, all'oggetto era fissato l'arco da culla, sul quale si stendeva una tela leggera adatta a riparare il bambino dalla luce e dagli insetti. Inoltre, ricordano, un incavo sulla spalliera permetteva di impugnare con sicurezza l'oggetto durante gli spostamenti.
G.B. Muzzi (2003, vol. I, p. 41) specifica che l'oggetto poteva essere di legno o di vimini ed era costruito per dondolare e indurre al sonno i neonati. Sul fondo veniva posto il sacco, riempito di paglia o brattee, che fungeva da materasso. Quando era ancora molto piccolo, il neonato veniva deposto avvolto in fasce, mentre se i bambini erano due venivano adagiati con testa e piedi contrapposti.
Fonti di documentazione: 3
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/7r030-00371/
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