Frusta
ambito camuno
Descrizione
Ambito culturale: ambito camuno; Italia, Lombardia
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: frusta
Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, intaglio, torsione); cuoio (conciatura, taglio)
Misure: 65 cm. (manico); 99 cm. (frusta)
Descrizione: Un segmento conico appare diviso in quattro parti per i tre quarti della sua lunghezza, ad eccezione dell'impugnatura. Le quattro parti appaiono ritorte ed intrecciate. All'estremità superiore sono fissati due capi di cuoio intrecciati ed annodati
Notizie storico-critiche: G. B. Muzzi (2003, vol. I, p. 112) spiega che l'oggetto aveva raramente funzione violenta; più spesso veniva fatto "schioccare" accanto alle orecchie degli animali allo scopo di richiamarli.
G. Sebesta (s.d., p. 39) racconta l'evoluzione dell'oggetto, nato come semplice ramo di nocciolo e sostituito con un pungolo più elastico dopo la metà del 1700. La parte lignea della frusta, nata all'epoca, era formata da un bastone di legno di bagolaro a torciglione e realizzata con la suddivisione a croce del legno stesso. Le quattro listarelle così ottenute venivano arrotondate e assottigliate e, successivamente, inserite in forni ad alta temperatura nei quali si torcevano mediante strettoi a rotazione. Dopo la stagionatura la forma era pressochè definitiva.
Fonti di documentazione: 3
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/7r030-00560/
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