Macchina sgranatrice
Ditta Pietro Laverda
Descrizione
Autore: Ditta Pietro Laverda (1873 - [ditta attiva]), realizzazione dell'oggetto
Ambito culturale: ambito veneto; Italia, Veneto
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: macchina sgranatrice
Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, piallatura, tornitura, foratura, inchiodatura); ferro (riscaldamento, forgiatura, stampo, assemblaggio, verniciatura)
Misure: 66.5 cm. x 75.2 cm. x 118 cm.
Descrizione: L'oggetto è composto da un contenitore per ingranaggi vari posto su quattro sostegni verticali e con due fori sulle pareti anteriore (che si estende verso il basso) e posteriore. Sulle pareti laterali, più grandi, sono inserite un'impugnatura ed una ruota, entrambe collegate agli ingranaggi interni. La faccia superiore è composta da un contenitore troncopiramidale con un foro centrale, nel quale è inserito un meccanismo regolabile con perno e molla
Notizie storico-critiche: G. Kezich, E. Eulisse, A. Mott (2002, p. 18) spiegano che, per il distacco dei chicchi dal tutolo, si impiegavano oggetti autorealizzati, oppure si usavano oggetti come quello descritto, aumentando capacità di lavoro e diminuendo la fatica.
Fonte di documentazione: 3
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/7r030-00582/
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