Scure
Italia settentrionale, (manico) ambito camuno, (scure) botega di fabbro ferraio
Descrizione
Ambito culturale: Italia settentrionale, (manico) ambito camuno, (scure) botega di fabbro ferraio; Italia, Lombardia
Cronologia: sec. XX prima metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: scure
Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura); ferro (riscaldamento, battitura, forgiatura, foratura, tranciatura)
Misure: 25.4 cm. x 78.2 cm.
Descrizione: L'oggetto è formato da una lama trapezoidale posta verticalmente e con profilo convesso. Dalla parte mediana della base minore si sviluppa un occhiello ellittico nel quale si inserisce un manico a sezione ellittica
Notizie storico-critiche: G. Kezich, E. Eulisse, A. Mott (2002, p. 104) spiegano che la lama dell'oggetto, stretta e allungata, penetrava profondamente nel fusto senza restarvi incastrata. I boscaioli, prima di iniziare il taglio, decidevano in quale direzione far cadere la pianta, poi si disponevano a coppie intorno al tronco e con la scure iniziavano a produrre nel tronco cavità sempre più profonde e larghe. Nel caso di abbattimento con il segone, la scure serviva a dare al tronco la direzione di caduta.
G. B. Muzzi (2003, vol. I, p. 86, vol. II, p. 80) spiega che l'oggetto era utilizzato per i lavori più pesanti, i primi in occasione del taglio, oltre che per rompere i ceppi. Ricorda inoltre l'abilità dei boscaioli, tenuti alla pulitura delle piante e al trasporto vicino alla strada, nello scegliere il momento e il punto del taglio.
Fonti di documentazione: 3
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/7r030-00588/
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