Corona a punteruoli

ambito camuno, fucina di fabbro ferraio

Descrizione

Ambito culturale: ambito camuno, fucina di fabbro ferraio; Italia, Lombardia

Cronologia: sec. XX prima metà-terzo quarto

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: corona a punteruoli

Materia e tecnica: ferro (riscaldamento, forgiatura, curvatura, foratura)

Misure: 12.2 cm x 7.8 cm

Descrizione: L'oggetto si compone di una fascia in ferro a sezione rettangolare, piegata in forma di "U rovescia", che si assottiglia in corrispondenza delle due estremità ripiegate ad anello, in cui è inserito del fil di ferro ripiegato. Nella parte centrale della fascia sono presenti cinque fori in cui sono state inserite, rivolte verso l'esterno, altrettante punte a sezione quadrangolare, ribattute a caldo sul lato interno della fascia per fissarle.

Notizie storico-critiche: G.B. Muzzi (2003, vol.II, pag.100). ricorda che, grazie alla loro esperienza e alla conoscenza che avevano dei loro animali, i contadini sapevano prendersi cura del bestiame senza dover necessariamente ricorrere al veterinario. Il contadino interveniva, con l'aiuto dei famigliari o dei vicini, nel caso di disturbi gastrici, infezioni alle unghie o quando gli animali hanno #òl mórbe#. Solo in caso di una grave malattia o decrepitezza dell'animale, il contadino ricorreva al veterinario o al macellaio.

Il maestro Dino Marino Tognali ci informa che la corona a punteruoli era un rimedio usato contro le mucche più irrequiete.

Fonti di documentazione 3/5.

Collocazione

Vione (BS), Museo Etnografico dell'Alta Valle Camonica "'L Zuf"