Portacote

ambito camuno

Portacote

Descrizione

Ambito culturale: ambito camuno; Italia, Lombardia

Cronologia: sec. XX prima metà-terzo quarto

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: portacote

Materia e tecnica: corno (taglio, spolpatura, essicazione); pelle (conciatura, taglio, foratura, inchiodatura); ferro (riscaldamento, forgiatura, rivettatura)

Misure: 19.3 cm x Ø 7.4 cm

Descrizione: L'oggetto ha forma di cono tronco con leggero profilo a S. L'imboccatura è larga e vi è agganciato con due ribattini un gancio di ferro per la sospensione alla cintura. Il fondo è tappato con del cartone e chiuso con della pelle fissata con ribattini alle pareti dell'oggetto.

Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1996, vol. I, p. 58) ricorda che la cote è un'attrezzo indispensabile del falciatore, che la usa per affilare la falce fienaia durante il lavoro. Egli la tiene dentro un involucro fissato posteriormente alla cintura e che deve sempre contenere un po' d'acqua.

G.B. Muzzi (2003, vol. I, p. 90) ricorda che la #préda# veniva infilata in un corno bovino agganciato alla cintura con un gancio di ferro, perchè non recasse impaccio durante le operazioni di falciatura. La cote era inserita nel portacote insieme a un po' di acqua ed erba, onde evitare il tic-tac del suo sbattere.

Fonti di documentazione: 3

Collocazione

Vione (BS), Museo Etnografico dell'Alta Valle Camonica "'L Zuf"

Credits

Compilazione: Bellandi, Giovanna (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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