Ruota di telaio
Valle Camonica
Descrizione
Ambito culturale: Valle Camonica, Lombardia
Cronologia: sec. XIX
Categoria: economia e ritualità domestiche
Tipologia: ruota di telaio
Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, intaglio, piallatura, levigatura, foratura); legno (taglio, scortecciatura, intaglio, piallatura, levigatura, foratura)
Misure: Ø 37 cm
Descrizione: L'oggetto è a forma cilindrica, dotato lungo la circonferenza di numerosi denti, alcuni dei quali sono assicurati mediante incollatura e chiodatura, mentre al centro di un grosso foro a sezione quadrata
Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. II, pp. 284-286) riferisce che l'incastellatura, a forma di prisma o di cubo, circondava tutte le varie componenti del telaio. Due alti sostegni laterali verticali portavano in cima le due stanghe trasversali per i licci e il battente. Nei telai più moderni i due sostegni si trovavano al centro oppure nell'angolo posteriore dell'incastellatura e in alto recavano un braccio rivolto anteriormente o posteriormente. I subbi dell'ordito e del tessuto si trovavano quasi sempre sullo stesso piano. Una volta che il rotolo di tela era finito, affinché non desse fastidio, di tanto in tanto si toglieva il tessuto dal subbio e lo si arrotolava su una stanga trasversale appoggiata o appesa in fondo all'intelaiatura. La tela già tessuta passava sopra una trave trasversale collocata davanti al petto della tessitrice, prima di essere avvolta sul subbio del tessuto posto più in basso.
Fonte di documentazione: 3
Collocazione
Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2005)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/CA010-01571/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).