Catena del focolare
montagna bresciana, bottega di fabbro ferraio (#frér#)
Descrizione
Ambito culturale: montagna bresciana, bottega di fabbro ferraio (#frér#), Lombardia
Cronologia: sec. XX primo quarto
Categoria: economia e ritualità domestiche
Tipologia: catena del focolare
Materia e tecnica: ferro (battitura, forgiatura, brunitura)
Misure: 123 cm
Descrizione: L'oggetto si compone di due stanghette diritte, parzialmente spiraliformi, terminanti ad entrambe le estremità con un gancio, a cui è inserita una catena formata da quindici anelli in ferro
Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. II, pp. 69-70) informa che la catena era il mezzo più usato per appendere i recipienti sopra il fuoco aperto della cucina. In particolare, negli anni Venti del Novecento, se in certe zone del Nord Italia era diffusa da tempo la cucina economica, l'uso dell'attrezzo persisteva nelle zone alpine da parte dei malgari.
Vi è da menzionare un'usanza propiziatoria documentata nel Bresciano, che appare strettamente legata all'arrivo della primavera e alle pulizie di Pasqua. Il Venerdì santo vigeva in ogni famiglia la consuetudine di affidare ai ragazzi di casa, e ai loro amici, le catene del focolare per farle lucidare trascinandole lungo strade sassose o nel greto dei torrenti.
Fonte di documentazione: 3
Collocazione
Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2005)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/CA010-01633/
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