Vite di morsa
ambito bresciano, (vite) bottega di falegname (#marengù#), (cerchi) bottega di fabbro ferraio (#frèr#)
Descrizione
Ambito culturale: ambito bresciano, (vite) bottega di falegname (#marengù#), (cerchi) bottega di fabbro ferraio (#frèr#), Lombardia
Cronologia: sec. XIX seconda metà
Categoria: attività artigianali
Tipologia: vite di morsa
Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, intaglio, tornitura, filettatura); ferro (forgiatura)
Misure: 66 cm x Ø 11.5 cm
Descrizione: L'oggetto è costituito da un cilindro ligneo filettato, dotato di un'estremità tornita, cerchiata in ferro, al centro della quale è stato praticato un foro
Notizie storico-critiche: G. Sebesta (1991, pp. 590-592) informa che le viti di morse e morsetti e sponderuole variabili si ottenevano mediante le filiere, che venivano infilate ad elica su un cilindro di legno con leggero invito superiore, in modo da incidervi la filettatura. Per filettare i fori, invece, si utilizzava il #maschio#, un'asta di acciaio filettata, dalle scanalature longitudinali che interrompevano i filetti. Essi strutturavano una serie di spigoli taglienti. L'operazione constava in due fasi: la prima, in cui il pezzo di legno veniva forato con un trapano e la seconda, quando il foro precedentemente ottenuto veniva allargato mediante il #maschio#, andando a creare a poco a poco l'alloggio adatto all'avvitatura.
Fonte di documentazione: 3
Collocazione
Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2005)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/CA010-01739/
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