Cinghia di puleggia
ambito bresciano, bottega di conciapelli (#pelatér#)
Descrizione
Ambito culturale: ambito bresciano, bottega di conciapelli (#pelatér#), Lombardia
Cronologia: sec. XIX seconda metà
Categoria: attività artigianali
Tipologia: cinghia di puleggia
Materia e tecnica: cuoio (conciatura); ferro (forgiatura)
Misure: 8.8 cm x Ø 23 cm
Descrizione: L'oggetto, chiuso ad anello e fermato mediante della corda di canapa, è costituito da due strisce rettangolari di cuoio, unite tra loro mediante una placchetta in ferro
Notizie storico-critiche: M. De Ruitz (2003, pp. 128-129) informa che la ruota idraulica delle fucine da ferro era montata su un albero ligneo, recante alle estremità due cunei in acciaio (periodicamente lubrificati a olio) poggianti su basi di cemento. All'interno dell'opificio, attraverso le cinghie piatte, l'albero trasmetteva il movimento alla puleggia motrice, la quale a sua volta portava il movimento ad altre pulegge. Esse muovevano macchine come trapani sensitivi a colonna, i ventilatori delle forge, le mole abrasive, seghe a disco, ecc. Le più antiche erano in legno, mentre le più recenti in ghisa.
Fonte di documentazione: 3
Collocazione
Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi
Credits
Compilazione: Capra, Michela (2005)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/CA010-01742/
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